Le recenti elezioni sembrano aver completato il repulisti iniziato nel 1992 da “Mani Pulite” ovvero le indagini promosse dalla procura di Milano contro la corruzione politica che alla fine fece polpette dei partiti politici filo-americani, lasciando intatti e senza macchia solo quelli filo-sovietici, in primis il Partito Comunista Italiano. Ad onor del vero, quest’ultimo partito, come se subodorasse quanto stava per accadere, incominciò quasi simultaneamente alle indagini di cui sopra a trasformarsi nel partito che alla fine avrebbe preso il nome di Partito Democratico, noto anche come “progressista” o “antifascista” o più semplicemente, “la sinistra”. Le elezioni politiche del 4 marzo 2018 hanno provocato quel big-bang elettorale che pare aver posto fine all’agonia degli ex-comunisti, eliminando l’ultimo alfiere della guerra fredda.